Ultimamente mi sono accorto di aver perso entusiasmo per molte attività che ormai seguo da anni. La scorsa settimana ho anche rifiutato un’intervista per un webinar a cui hanno aderito anche nomi noti dell’internet business italiano. Mi sembrava giusta e logica questa decisione perché in questo momento non credo di essere in sintonia con gli altri partecipanti.
Sento il bisogno di apportare un grosso cambiamento sia sul piano professionale che personale. In pratica, sono alla ricerca di nuovi stimoli.
Questa esigenza mi spinge a rivalutare i miei obiettivi. Rileggendo una serie di classici della crescita personale, mi sono accorto di aver commesso un grave errore: formulare gli obiettivi soltanto una volta ogni 365 giorni (di solito verso fine anno).
L’errore sta nel non revisionarli durante il viaggio. In pratica è come partire e accorgersi di aver sbagliato strada con un ampio margine di ritardo sulla tabella di marcia. Non sarebbe più sensato fermarsi e chiedere delle indicazioni stradali col sorgere dei primi dubbi? Con gli obiettivi avviene la stessa cosa. I cambiamenti devono essere apportati immediatamente per evitare di fare come la mosca che sbatte ripetutamente sul vetro.
Vedete, non voglio scrivere il solito post con cui spiego come realizzare un obiettivo. Presumo ne abbiate letti abbastanza. Le persone che mettono per iscritto i propri obiettivi sono davvero poche, o almeno quelle che conosco si contano sulle dita di una mano.
Tutti danno per scontato che formulare degli obiettivi nella maniera più dettagliata possibile non serva a nulla. Quindi, si limitano a leggere come fare ma poi o rimandano a data da destinarsi oppure mollano ancora prima di iniziare.
La domanda Cosa vuoi ottenere così apparentemente semplice, in realtà spaventa un mucchio di persone. Me compreso!
Riflettendoci bene non è così facile affermare con assoluta certezza cosa si vuole. Figuriamoci mettere per iscritto e nel modo più dettagliato possibile i nostri obiettivi. Vedete, è facile dire «Voglio salute e denaro a sufficienza» ma questo non è un obiettivo è semplicemente un desiderio per non dire un capriccio.
Purtroppo non abbiamo il genio della lampada a nostra disposizione ed ecco che un’affermazione di questo tipo è praticamente inutile. In realtà penso che scrivere i propri obiettivi sia qualcosa di tremendamente intimo. Quello che facciamo è anticipare il nostro futuro, scoprire le nostre carte, confrontarci con la cruda realtà.
La formulazione di un obiettivo ha a che fare con la consapevolezza delle proprie capacità e risorse a disposizione. Ed ecco che molti vengono investiti da una doccia fredda perché scoprono di non avere i requisiti per concretizzare il proprio obiettivo. Certo, molti diranno che basta acquisire nuove conoscenze ed io mio trovo pienamente d’accordo ma è questo che blocca gran parte delle persone.
Diciamolo apertamente una volta per tutte, realizzare un obiettivo richiede determinazione, senso di responsabilità e disciplina. Senza queste qualità, potete scrivere quello che volete sul foglio che avete sotto gli occhi ma vi avverto, è tempo perso.
Questa sera revisionerò i miei obiettivi promettendo a me stesso di controllarli almeno una volta a settimana, in modo da apportare le modifiche opportune in tempo. Li terrò a portata di mano in modo da poterli scrutare in qualsiasi momento. Questo lavoro richiedere tanta disciplina ed è proprio con questa che l’obiettivo si rafforza.