Da qualche tempo a questa parte in questo blog sto ragionando intorno all’argomento dello sviluppo delle proprie relazioni interpersonali soprattutto professionali in special modo dopo un periodo di stallo. Nel post precedente, ad esempio, ho parlato della necessità di scrivere lettere di ammirazione pubbliche. Prima ancora dell’opportunità di scrivere recensioni. Uno step che vi può dare molti interessanti contatti se in un certo momento ne siete sprovvisti può essere offrire gratuitamente un proprio prodotto o servizio. Se non vi costa troppo potrebbe essere l’idea giusta per attrarre nuovi clienti, nuove persone, nuovi collaboratori, nuovi amici. Lo fanno quasi tutti gli artigiani, ad esempio, quando offrono campioni delle loro creazioni. Ci sarà qualcosa che possiamo realizzare e che può far sviluppare le vostre capacità relazionali.
A seconda del prodotto o servizio offerti dovremmo poter avere a che fare con persone diverse. Meglio ancora se il prodotto o servizio è così personalizzato da raggiungere il singolo. Addirittura possiamo immaginarci in una situazione in cui una delle persone che conosciamo ha bisogno di un particolare oggetto che magari non si può permettere. Se ci è possibile realizziamolo e regaliamoglielo. Questa persona sarà per noi il miglior testimonial che potremmo avere. L’ideale, dunque, è il pezzo unico o il servizio su misura o magari il mix delle due cose. “La persona al centro” non dovrebbe essere solo uno slogan. Se è così siamo fuori strada. E più piccoli si è più si ha la possibilità di riuscirci. Perché davvero possiamo partire dall’ascolto di uno specifico bisogno e attrezzarci per esaudirlo. Là fuori è pieno di gente che ci ringrazierebbe a vita se lo facessimo.
Questo tipo di step si adatta molto a situazioni in cui dobbiamo sperimentare un nuovo singolo, se siamo dei cantanti ad esempio. Le compagnie teatrali, per fare un altro esempio, offrono sempre all’inizio alcune repliche gratuite dello spettacolo per farlo conoscere. Anche i grandi come Marco Paolini o Ascanio Celestini fanno così. Anche se c’è una marea di gente pronta ad approfittarne e che vi promette chissà quale visibilità in cambio di quel denaro che non può o non vuole darvi nel nostro caso non dobbiamo preoccuparcene. Potrebbe giovarci stare al gioco. Ciò che è gratis sta diventando sempre più un business per chi offre.
Ora raccontate pure nei commenti che cosa avete intenzione di fare o se, magari, avete già agito in questa direzione in passato. Com’è andata?