In ufficio può capitare di fare qualche errore o di spedire ad un cliente, ad un fornitore od ad un utente una comunicazione che si rileva successivamente da annullare, perchè priva di ogni effetto. Questa guida indica come impostare una lettera per scusarsi dell’errore.
Se ti accorgi dell’errore subito dopo la spedizione, contatta la parte e avvisala telefonicamente che la comunicazione che riceverà è da intendersi da annullare e comunque da non considerare. Se la comunicazione arriva alla parte e questa si lamenta per l’errore e chiede spiegazioni a riguardo, parla innanzitutto con il tuo Responsabile, suggerendo di procedere con una lettera di scuse.
Concorda con il tuo Responsabile gli argomenti da includere nella lettera. Comincia in ogni caso scrivendo la data ed il luogo e, se previsto dalla prassi del tuo ufficio, inserisci un numero di protocollo. Indirizza la lettera alla parte e nel campo oggetto fa riferimento alla comunicazione che hai inviato e che conteneva degli errori.
Poi scrivi “In riferimento a quanto indicato in oggetto, ci si scusa per il disagio arrecato”. Precisa che la comunicazione contenente i dati errati deve considerarsi non valida. Spiega dettagliatamente i motivi che hanno causato l’errore (ad esempio, problemi con i software, mancato arrivo di documentazione e così via). Fa firmare la lettera al tuo Responsabile e indica nella stessa il nome ed il cognome del Referente della pratica.
Diverso è il caso in cui si riceve una contestazione disciplinare. Questo consiste un rimprovero rivolto al lavoratore che, in base a quando stabilito dall’azienda, non ha svolto la propria attività in modo corretto. La contestazione è dunque la prima conseguenza di un comportamento assunto dal dipendente sul luogo di lavoro. Questa avviene tramite una lettera, relativamente a cui è possibile vedere questo modello di contestazione disciplinare, a cui il lavoratore deve rispondere.
Se il lavoratore riconosce di avere sbagliato, deve rispondere con una lettera di scuse. In questo caso è importante riconoscere il proprio lavoro e informare che non si ripeterà.
La risposta è importante visto che la contestazione disciplinare può precedere il licenziamento.